Artigos
Chiesa
La Santa Messa, Sacrificio della Nuova Alleanza - Manfred Hauke
Il Motuproprio Summorum Pontificum ha dato uno spazio maggiore alla celebrazione della Santa Messa nel rito romano antico. Questa nuova situazione sta influenzando anche la consapevolezza di che cosa è la Santa Messa, la celebrazione eucaristica.
Il fuoco olimpico e quello di Gesù Cristo - don Nicola Bux e don Salvatore Vitiello
L’anelito umano alla fratellanza ha ricevuto un duro colpo: nemmeno la fiaccola olimpica si salva dalla contestazioneSan Francesco pacifista, ennesima bugia della tv - Sandro Magister
Ma che san Francesco è quello portato in tv dalla Lux Vide del cattolicissimo Ettore Bernabei? Quando il racconto ha toccato il tasto delle crociate, quel che sappiamo dai resoconti dell’epoca è stato capovolto come una frittata.Sinodo Valdese e Metodista miagola contro Benedetto XVI, difendendo l`ecumenismo del Concilio Vaticano II
Abbiamo il piacere e l`allegria di pubblicare un manifesto d`aegli eretici valdese e metodisti dell`Italia, dichiarando che, con il Motu Proprio che ristabilisce la Messa di sempre, e con la Dichiarazione che solo nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana sussiste l`unica Chiesa di Cristo, Benedetto XVI ha ristabilito lo spirito della Controriforma, e non del Concilio Vaticano IICrediamo in una sola Chiesa - Pietro Siffi, ppanews.it
Quando alla Messa domenicale i fedeli recitano il simbolo niceno-costantinopolitano e dicono Et unam, sanctam, catholicam et apostolicam Ecclesiam, affermano solennemente di credere che la Chiesa è una sola, che è santa, che è universale e che ha mantenuto intatta la successione apostolica. Una, come una è la Sposa di Cristo. Una, come uno solo è il suo CapoEcco il terzo segreto di Fatima: Il cardinale Pacelli l´ha letto... E ne ha detto qualche cosa - Orlando Fedeli
Nel Terzo Segreto di Fatima, la Madona avrebbe anticipatamente accusato il Concilio Vaticano II e la Nuova Messa di Paolo VI come suicide. È proprio per questo che i Papi mai hanno voluto pubblicare il Terzo Segreto di Fatima: questo segretto probabilmente condanna il Concilio Vaticano II e la Nuova Messa di Paolo VI.La sentenza sul teologo Jon Sobrino ha di mira un intero continente - Sandro Magister
Indicando gli errori di due libri, il Vaticano ha voluto soprattutto mettere in guardia i loro lettori: vescovi, preti, laici dell`America latina. È il preludio del prossimo viaggio di Benedetto XVI in Brasile. Al centro di tutto, la questione su chi è il vero GesùLa Grande Ingerenza - Paolo Giorgi, APRILE Info On Line
Il Sacramentum Caritatis non è altro che il definitivo suggello papale alla Restaurazione. Il pontefice ha ribadito che "politici e legislatori cattolici" non devono votare leggi in contrasto con "la natura umana". E` la fine del Concilio Vaticano IIDiscorso di sua Santità Benedetto XVI
Discorso di sua santità Benedetto XVI ai Superiori Generali degli Istituti di Vita Consacrata e delle Società do Vita ApostolicaPace, giustizia, natura: la nuova trinità laica - Vittorio Messori
Rispondendo a una domanda sugli abusi sessuali del clero, il cardinal Joseph Ratzinger è andato ancora una volta al cuore del problema: “Il cedimento morale di tanti cristiani, anzi la crisi stessa della Chiesa, hanno una causa. E questa causa è, per dirla chiara, l’indebolimento della fede.
C’è una legge che regola fa vita del cristiano: alla diminuzione della fede corrisponde sempre l’aumento dell’interesse per la morale e per l’ideologia sociale e politica, purché di aspetto «etico». Più cresce il dubbio sulla verità del vangelo, più cresce il moralismo. Non è un buon segno che molti ambienti cristiani si caratterizzino oggi non per la fede nella Trinità ma per una triade ripetuta come un mantra: «Pace, giustizia, rispetto per la natura».
La croce di cui si fregia il cattolico impegnato in un attivismo sociale che dimentichi l’annuncio esplicito del Credo, non è più la croce della Chiesa di Roma ma quella della Croce Rossa di Ginevra.Il modernista Jean Guitton afferma: La nuova Messa di Paolo VI adesso sembra "la traduzione di un servizio protestante" - Marcelo Fedeli
Considerando la riforma liturgica della Messa, imposta dal Papa Paolo VI a tutta la Chiesa latina negli anni 70, Jean Guitton ha fatto, tra altre, le seguente affermazione: “Prima del concilio la Messa era la Messa. Evidentemente in latino, non ci capiva niente, ma si aveva l’impressione (impressione???) che fosse la Messa. Mentre adesso si ha la sensazione che sia la traduzione di un servizio protestante. Dal mio punto di vista, la riforma della liturgia così come l’haIl Modernista Jean Guitton, amico di Paolo VI, non credeva nella "Annunciazione" e nella "Incarnazione" secondo la scritura ed il Magiatero della Chiesa - Marcelo Fedeli
La lunga e stretta amicizia tra Mons. Montini e Guitton cominciò nel 1950, quando il cardinale Parente, censore del Sant’Ufficio, aveva deciso d’ inscrivere un libro del famoso filosofo francese, “La Vierge Marie”, all’indice, come eretico.
Eccoci al punto fondamentale dell’ eresia che Guitton, travestitito da “filosofo”, voleva diffondere “teologicamente”, e che, ovviamente, “tanto ha piaciuto al Pastore protestante Boegner e ai protestanti francesi”, dopo tutta quella creativa introduzione, in se eretica, delle “due Annunciazioni e una Incarnazione” : Guitton, amico di Montini, afferma che Gesù è figlio di Giuseppe (“dal quale – Maria -- ha un bambino”), negando, così, l’intervenzione dello Spirito Santo nel seno della Vergine, negando, dunque, la Verginità de la sempre Vergine Maria, Dogma più odiato da i protestanti e dal Pastore Boegner, e inserendo — sempre “come filosofo” (non dimentichiamoci!) — il veleno del dubbio nelle anime cattolice, con il tutto suo viperino commento finale: “cosa ben strana”....
Così, intendiamo perfettamente perché quella tese eretica del Guitton abbia tanto “piaciuto ai protestanti francesi e al Pastor Boegner”. D’altra parte, però, come semplici fedeli della Santa Romana Chiesa, non riusciamo a capire come quella tese abbia “aggradato tanto al Monsignore Montini”!...“Cosa ben strana”!...L`allarme: "Il canto gregoriano?... Ormai è una rarità" - Anna Maria Girelli Consolaro
Il maestro Lanfranco Menga, titolare della cattedra di Prepolifonia al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, è uno tra i maggiori esperti di canto gregoriano. Ben noto il suo attaccamento alla antica liturgia latina, che lo ha portato a essere amico di Una Voce e frequentatore della chiesa di S. Simon Piccolo, e oggi di quella dei Gesuiti a Venezia, ove si celebra la vecchia messa con canti gregoriani.La missione di Joseph Ratzinger: lo scatto della Chiesa per difendere le radici - Vittorio Messori
La fede stessa è oggi la vera sfida non solo per il cattolicesimo ma per tutto il cristianesimo. Il dubbio ha sempre insidiato i credenti, ma ora l’erosione della certezza della verità del Credo sembra avere raggiunto ogni livello ecclesiale. L’ apolegitica, cioè l’esposizione e la difesa delle ragioni della fede, è stata abbandonata, si è mascherato quanto ne resta sotto il nome di «teologia fondamentale». E’ singolare (e rattristante, per un credente), ma l’insidia maggiore è venuta e viene da certa intellighenzia clericale.Canto Gregoriano: Come e perché fu suffocato nella sua stessa culla - Sandro Magister
Il priore del monastero romano di papa Gregorio Magno arricchisce con nuovi particolari il racconto del disastro musicale del dopoconcilio. Col Vaticano che ancor oggi non fa nulla per rimediare.Confronto tra immagini della S. Messa - Una Vox
Se è vero che viviamo in una società dell'immagine, sarà opportuno un confronto tra immagini della S. Messa.